Lo scalogno (Allium ascalonicum) appartiene alla famiglia delle Liliaceae, come l’aglio (Allium sativum) e la cipolla (Allium cepa). La parola Allium deriva dal celtico e significa “bruciante”. Lo scalogno si differenzia da aglio e cipolla per un sapore più gentile, delicato e aromatico. In particolare, lo scalogno ecotipo romagnolo presenta aromi peculiari che lo rendono assai gradito nella preparazione di condimenti. Una ricetta tipica romagnola è quella dello scalogno sott’olio, una ricetta a crudo che potete fare anche in casa e che arricchirà di sapore la vostra tavola.
LA RICETTA:
per 4 o 5 vasetti di scalogno sott’olio occorrono circa 500 g di bulibilli mondati, lavati ed asciugati.
Si dispone lo scalogno a strati in un recipiente di vetro intercalandoli con strati di sale grosso.
Si lascia riposare per due giorni.
Quindi si elimina il sale lavando lo scalogno con aceto.
Lo scalogno privato del sale si immerge poi completamente in aceto.
Dopo un riposo di altri due giorni si scola e si ripone nei vasetti; si ricopre con olio extra vergine di oliva.
Si consiglia di lasciare insaporire lo scalogno per circa due mesi prima di portarlo in tavola.